AVVISO - OBBLIGO COMUNICAZIONE PEC


OBBLIGATORIETÀ ISCRIZIONE

Si ricorda che, in base alla legge 3/18 “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”, l’iscrizione all’Ordine Professionale è obbligatoria per tutti i professionisti che esercitano la professione sanitaria e che nell’esercizio della professione senza iscrizione si configura il reato di  esercizio abusivo della professione sia nell’ambito di attività libero professionale, che nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente subordinato pubblico o privato. Diversamente si incorre nelle sanzioni di cui all’art. 348 cp che è stato sostituito ed oggi così recita: “Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 ad euro 50.000. La condanna comporta ……omissis…. altresì la interdizione da uno a tre anni dalla professione o attività regolarmente esercitata ………….omissis”.

In merito alle conseguenze civili si sottolinea inoltre che, l’attività professionale svolta in mancanza di iscrizione è priva di riconoscimento contrattuale e di tutela, mentre in ipotesi di procurati danni a terzi, la richiesta di risarcimento nei tuoi confronti sarebbe inevitabile, senza possibilità alcuna di difesa.


ALERT

Si informano i dipendenti, collaboratori e consulenti dell'OPI di Latina che nella seduta del Consiglio Direttivo del giorno 19-12-2023 è stata approvata la nuova procedura per le segnalazioni Whistleblowing aggiornata al recente dlgs 24/2023 presente al link https://www.opilatina.it/lt/whistleblowing e nella sezione Amministrazione Trasparente|Altri contenuti|Prevenzione della corruzione


 

QUESTIONARIO.

Gentile Professionista, La invito a partecipare ad un’indagine conoscitiva su scala nazionale che valuta i fattori di rischio per la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS). In Italia, si stimano 12 milioni di pazienti affetti da OSAS di media-elevata gravità (27% della popolazione adulta), di cui il 65% maschi e la diagnosi avviene solo per 460.000 pazienti (4% della prevalenza stimata) e, di questi, solo 230.000 sono i trattati (2% della prevalenza stimata), il che evidenzia l’enorme divario esistente tra l’elevato numero di pazienti non diagnosticati rispetto a quelli curati (Studio Cergas- Università Bocconi di Milano).   Ad oggi, gli studi in letteratura condotti sulla popolazione Infermieristica, sono assenti.  Per questo motivo la Sua partecipazione è importante. Potrà aderire all’indagine cliccando sul seguente link. https://drive.google.com/open?id=1t5zm35AdnroqWYnJTH9-JWvviPudyYoSSXm6pU4nl_0

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