AVVISO - OBBLIGO COMUNICAZIONE PEC


OBBLIGATORIETÀ ISCRIZIONE

Si ricorda che, in base alla legge 3/18 “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”, l’iscrizione all’Ordine Professionale è obbligatoria per tutti i professionisti che esercitano la professione sanitaria e che nell’esercizio della professione senza iscrizione si configura il reato di  esercizio abusivo della professione sia nell’ambito di attività libero professionale, che nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente subordinato pubblico o privato. Diversamente si incorre nelle sanzioni di cui all’art. 348 cp che è stato sostituito ed oggi così recita: “Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 ad euro 50.000. La condanna comporta ……omissis…. altresì la interdizione da uno a tre anni dalla professione o attività regolarmente esercitata ………….omissis”.

In merito alle conseguenze civili si sottolinea inoltre che, l’attività professionale svolta in mancanza di iscrizione è priva di riconoscimento contrattuale e di tutela, mentre in ipotesi di procurati danni a terzi, la richiesta di risarcimento nei tuoi confronti sarebbe inevitabile, senza possibilità alcuna di difesa.


ALERT

Si informano i dipendenti, collaboratori e consulenti dell'OPI di Latina che nella seduta del Consiglio Direttivo del giorno 19-12-2023 è stata approvata la nuova procedura per le segnalazioni Whistleblowing aggiornata al recente dlgs 24/2023 presente al link https://www.opilatina.it/lt/whistleblowing e nella sezione Amministrazione Trasparente|Altri contenuti|Prevenzione della corruzione


Si fa presente agli iscritti che ancora non hanno ritirato il tesserino, di provvedere al ritiro personalmente negli orari di apertura al pubblico o da terzi muniti di delega e fotocopia del documento di riconoscimento del delegante (titolare del tesserino)

Data l'ufficialità del documento ne discende che in caso di smarrimento o furto, va fatta la denuncia ai carabinieri, la cui fotocopia dovrà essere consegnata alla segreteria dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Latina, che  provvederà al rilascio del duplicato, su richiesta dell'interessato, portando due foto tessera uguali..

Cosa occorre per richiedere il tesserino professionale smarrito:

Natura della tessera rilasciata dal ordine.

La pubblicazione del D.P.R. 28/12/2000 n° 445, avente per oggetto "testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa" , ha riproposto il quesito relativo alla validità ed efficacia della tessera di riconoscimento rilasciato dai ordini agli iscritti all'albo.

Una breve analisi permette di affermare che due sono gli elementi costituenti di riconoscimento:

  • Il primo, di natura oggettiva, si riferisce alla sua espressione materiale che deve essere cartacea, magnetica o informatica, incorporando la fotografia del titolare;
  • Il secondo, di  natura soggettiva, e' che tale documento deve essere rilasciato da una pubblica amministrazione italiana o di altri stati.

Il fine di tale due elementi e' quello che esso deve consentire l'identificazione personale del titolare.

Si impone quindi la domanda:"i ordini sono p.a. ?" a cui la risposta non può che essere positiva, supportata sia da quanto  determina il decreto legislativo 3/2/1993 n° 29 e sue modificazioni, sia da quanto sostenuto dal secondo comma art. 35 del d.p.r. 445/2000.

Pertanto gli enti pubblici da quest'ultimo costituiti rientrano nel contempo nella dizione "pubblica amministrazione italiana" e nella dizione "amministrazione dello stato"

Conferma ulteriore della validità della tessera del ordini e' data dallo stesso art. 35 del decreto nominato che letteralmente dispone:

1. "In tutti i casi in cui nel presente testo unico viene richiesto un documento di identità, esso può essere sempre sostituito dal documento di riconoscimento equipollente ai sensi del comma 2".

2. Sono equipollenti alla carta di identità: il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purchè munite di fotografia e di timbro, rilasciate da una amministrazione dello stato.

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